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Interpellanza su contributo evento - 17 Aprile 2017 - 18:07

Re: etichette
Ciao livio Purtroppo anche questa idea che paga l'Europa è una bufala, nel 2016 a fronte di 3,3 miliardi spesi dall'Italia, solo 112 milioni sono arrivati dalla solidale e meravigliosa Europa delle banche Da una giornata passata a visionare vari centri accoglienza Nel Vco... Nel tentativo di dare qualche risposta al fenomeno, il Movimento 5 Stelle di Verbania ha da tempo depositato in consiglio comunale un ordine del giorno che impegna l’amministrazione comunale ad attuare un sistema SPRAR per sopperire al fallimento dei centri CAS che hanno mostrato tutte le loro carenze, Arizzano compresa. Nell’ordine del giorno si chiede inoltre di utilizzare i 60.000 € che dovranno arrivare dal ministero per istituire un fondo di solidarietà per aiutare le famiglie Italiane in difficoltà. Ci auguriamo che venga votato già nel prossimo Consiglio Comunale. La giornata è poi terminata con un incontro organizzato dal gruppo Movimento 5 Stelle Domodossola molto partecipato, sintomo, questo, dell’estrema confusione della popolazione sul tema. Davide Crippa – Cinque Stelle – Portavoce M5S alla Camera dei Deputati Giuseppe Brescia – Portavoce M5S alla Camera dei Deputati e Vicepresidente Commissione d’inchiesta sul sistema d’accoglienza dei migranti Roberto Boh Campana – Portavoce M5S al Consiglio comunale di Verbania (VCO)

In tanti alla serata Interconnector - 29 Marzo 2017 - 22:13

Re: Già nel 2015
TORINO 21-01-2016 - "Domani la Regione Piemonte incontrerà i sindaci ossolani per parlare del progetto Interconnector, l'ecomostro di tralicci ad alta tensione tra Svizzera ed Italia voluto da Terna. Si tratterebbe di una cessione di una linea oggi pubblica in gestione ventennale per un privato con un costo che sino ad oggi è gia stato di 3 miliardi di euro per non realizzare l'opera. Soldi prelevati dalle tasche dei cittadini. Pretendiamo che la Giunta regionale mantenga la “schiena dritta” e contrasti senza mezze misure questo scempio ambientale. Gli uffici regionali di Piemonte e Lombardia hanno già respinto la valutazione di impatto ambientale giudicandola carente così come il ministero dell'Ambiente. Il progetto, così come presentato, deve essere bloccato subito, le amministrazioni pubbliche non possono chiudere gli occhi di fronte ad un'opera devastante per l'ambiente e di nessuna utilità per la popolazione. Terna non può prendere scelte sul futuro del territorio senza il via libera delle istituzioni che rappresentano i cittadini. Pretendiamo una forte presa di posizione da parte della politica regionale, anche sulla scorta di quanto espresso dai tecnici dello stesso ente che hanno bocciato senza riserve questa follia". Paolo Andrissi, Consigliere regionale M5S Piemonte Davide Crippa, deputato M5S

Bando Periferie: un comunicato delle minoranza di sinistra - 12 Gennaio 2017 - 17:37

Re: Re: ma che teneri..
Ciao Maurilio dalle tue parole,piuttosto chiare,emerge chiaramente che delle due l'una: o il sindaco ha barato,presentando un progetto che non aveva i requisiti,sperando di fare fessi i tecnici del ministero (o peggio ancora preventivamente rassicurata che i soldi le sarebbero arrivati comunque),oppure è un incapace con problemi di comprensione dell'italiano,non avendo capito che il bando era per le periferie disagiate e non per sistemare i parcheggi mai finiti. illuminaci!

Interpellanza situazione azionisti Veneto Banca - 19 Dicembre 2016 - 13:24

Re: Re: Re: Che il sindaco faccia il sindaco...
Ciao Maurilio Giusta la tua proposta di una class action locale, ma purtroppo la politica si è dimenticata da decenni di tutelare veramente i cittadini a discapito del capitale. L’azione collettiva, prevista dall’art. 140 bis del Codice del Consumo, a cinque anni dalla sua entrata in vigore ha messo in evidenza l’inadeguatezza della tutela risarcitoria di Patrizia De Rubertis | 6 maggio 2015 Ogni volta che in Italia accade un fatto che coinvolge migliaia di consumatori si sente richiedere a gran voce la class action. Si tratta dell’azione collettiva prevista dall’art. 140 bis del Codice del Consumo ed entrata in vigore nel 2010 che consente di attivare un unico processo per ottenere il risarcimento del danno subito da un gruppo di cittadini danneggiati dalla stessa azienda (esclusa la Pubblica amministrazione) in una situazione omogenea. In altre parole, nel caso in cui più persone abbiano subito gli stessi danni derivanti per esempio da prodotti difettosi o pericolosi, oppure da comportamenti commerciali scorretti o contrari alle norme sulla concorrenza, un solo giudice può condannare l’impresa al risarcimento di massa dei danni. Ultimo caso, in ordine di tempo, è l’annuncio di una class action per tutti i pensionati danneggiati dallo stop delle rivalutazioni deciso nel 2011 dal governo Monti e bocciato dalla sentenza della Consulta. Poi c’è il governatore della Lombardia Roberto Maroni che sta preparando un’azione regionale contro i black bloc per risarcire i milanesi che hanno subito danni durante la manifestazione No Expo. Ma recente è anche la class action promossa da Altroconsumo contro Fca sui consumi auto che a luglio arriverà in tribunale a Torino. Cosa succede, però, dopo che viene dato l’annuncio? Praticamente nulla. A cinque anni dal varo della class action italiana, con un iter a dir poco controverso (introdotta con la legge Finanziaria del 2008 è stata modificata solo nel 2012 con il decreto Liberalizzazioni, facendo così sfumare la possibilità di farla utilizzare ai risparmiatori coinvolti nei crac finanziari Parmalat, Cirio e Argentina), questo strumento si è rivelato inefficace e inadeguato, aumentando le difficoltà di accesso per i consumatori. E a dire che non funziona sono i numeri: ad oggi, l’unica azione collettiva vinta è quella del 2013 promossa dall’Unione Nazionale Consumatori contro il tour operator Wecantour. Il Tribunale di Napoli ha infatti riconosciuto il risarcimento del danno da vacanza rovinata a un gruppo di turisti in viaggio a Zanzibar che, pur avendo pagato profumatamente per alloggiare in un lussuoso resort, si sono poi ritrovati in un cantiere. Altri dati è però impossibile reperirli, perché lo stesso ministero della Giustizia a ilfattoquotidiano.it ha risposto che “non ci sono statistiche sull’argomento, siamo in attesa che la materia venga recepita dai registri informatizzati per poter procedere con una rilevazione”. Molti del resto i motivi che rendono la class action un’arma spuntata. http://www.ilfattoquotidiano.it/2015/05/06/class-action-linefficace-strumento-per-la-tutela-dei-diritti-dei-consumatori-italiani/1657639/

Uffici postali "congelamento piano chiusure" - 27 Aprile 2016 - 07:24

Aspettiamo e vediamo
I centri minori del Verbano sono già stati penalizzati. Se Poste It è disponibile a rivalutare il piano attendiamo notizie locali. intanto rinfreschiamoci la memoria. Il bilancio 2015 di Poste It ha avuto un utile di 552 milioni. Gli azionisti hanno ricevuto un dividendo di 34 centesimi ad azione ricavati da un dividendo dell'809% dell'utile netto. Il ministero del Tesoro (che possiede il 65%) ha ricavato 287 milioni. Il Tesoro pensa così di cedere (oltre il, 35% già privatizzato) un ulteriore 30%: l'incasso potrebbe aggirarsi sui 3 miliardi di Euro (dai giornali). Difficile che il governo rinunci alle privatizzazioni pressato come è dall'Europa di riduzione del deficit. Una ripresa delle privatizzazioni darebbe, inoltre, all'Europa il segnale politico per ottenere la flessibilità del bilancio nazionale. Conclusione: non perdiamo il pessimismo.

Zacchera : "i misteri del CEM" - 18 Marzo 2016 - 10:03

Re: spudoratamente falso
Ciao marco zacchera a proposito di confronto e correttezza, premesso che non sono così potente da evitare ritorsioni e minacce, da qui la scelta dell'anonimato, ci tengo a precisare qualcosa: 1)l'Amministrazione penitenziaria fa parte del ministero della Giustizia, non degli Interni, quindi sarebbe stato doveroso tentare di dare alla prima la priorità in determinate scelte politico-amministrative; 2)l'impatto turistico negativo di eventuali scelte strategiche è tutto da dimostrare; 3)la nuova sede della Questura era già in costruzione, malauguratamente non è stata ultimata la foresteria (c.d. cono rovesciato); 4)se gli atti parlano chiaro, chi o cosa è spudoratamente falso e, soprattutto, su che cosa, passata, presente o futura, dovremmo mai confrontarci?

M5S: la falda di acqua calda possibile risorsa - 16 Marzo 2016 - 09:14

Risposte ai commenti
Buongiorno a tutti. Nel merito: 1)Alcuni distretti termali italiani con temperature relativamente basse: -Lombardia, Bagni del Masino San Pellegrino, 26 °C -Liguria: Pigna, 28 °C - Trentino-Alto Adige: Comano Terme, 28 °C -Basilicata: Latronico 22°C Fonte: ministero dell’Industria. 2) Leggendo le carte si evince come la massa di acqua è tale che per poterla riscaldare artificialmente (anche chimicamente) richiederebbe una mole di energia inmpensabile, l'azienda è dismessa da 5 anni, sarebbe dovuta diminuire la temperatura, non aumentare. 3) Se si legge bene l'articolo si evince tutto, ovviamente il titolo è provocatorio, l'importante è leggerne il contenuto. Cordialità, Roberto Campana

ODG per Giulo Regeni - 3 Marzo 2016 - 17:45

Ok tutto...
...ma passiamo dalla Palestina all'Egitto. Non pensavo che il consiglio comunale avesse le funzione dell'ONU o del ministero degli esteri

Riforma della Pubblica Amministrazione: incontro del PD - 8 Novembre 2015 - 14:27

Re: Anche oggi...
Signor Vanvera, conosco bene ma proprio bene la storia e le competenze di questo ufficio periferico del ministero dell'Interno. La Prefettura con il tempo ha subito riforme e trasformazioni che è assurdo concepirlo come una pesante istituzione ottocentesca come ha affermato la Trapani.

Marchionini risponde a Cristina sulla Guardia Costiera - 15 Agosto 2015 - 14:45

Sindaco pietoso
Ah perché i soldi non sono andati dal Comune al ministero dell'Interno, dal quale dipende il Corpo nazionale dei Vigili del fuoco? E allora a chi sono andati? Forse all'ex vice sindaco, che si fa bello a Roma coi soldi dei verbanesi? Sindaco, la sua incoerenza è semplicemente incredibile. Così come i suoi argomenti sono a dir poco pietosi.

Spiaggia o discarica? - 7 Giugno 2015 - 13:04

Spiaggia di Suna
Premessa: spero che qualche fenomeno non travisi o ironizzi stupidamente su quanto sto per commentare (questo solo perchè non capiscono un fico secco di questo campo), non lo sto dicendo così a vanvera ma perchè basta leggere i commenti sui blog precedenti relativi al tema. Su tutte le spiagge e lidi custoditi ci dovrebbe essere del personale qualificato (Assistenti Bagnanti), persone che hanno l'incarico di addetti ad un pubblico servizio (figura che per questo specifico incarico è riconosciuta da ministero dell'interno), il quale, per la tipologia del brevetto posseduto, non ha il solo compito di sorvegliare la balneazione ma anche di controllare tutta l'area adiacente, sia per quanto concerne la sicurezza sulla presenza di infrastrutture pericolose (es. pontile di attracco barche alla spiaggia del lido), sia per quanto riguarda materiale pericoloso sulla spiaggia stessa (per questo figura riconosciuta dalla Protezione Civile come personale addetto alla prevenzione), ma anche per quanto concerne il controllo dell'ambiente circostante (figura riconosciuta dal ministero dall'Ambiente). Quindi, basterebbe che le Pubbliche Amministrazioni competenti sulle aree demaniali di loro pertinenza (Comuni), iniziassero a dialogare con i responsabili di questo specifico settore; lo scorso anno ci siamo messi a disposizione GRATUITAMENTE per ottimizzare il lavoro degli Assistenti Bagnanti sulle spiagge, ma siamo ancora in attesa di loro notizie. In conclusione, per tornare al tema del blog, per evitare che frequentatori rispettosi dell'ambiente (persone civili), trovino alquanto inappropriato questo malcostume da parte di tanti, troppi, basterebbe pressare le Amministrazione a seguire la ricetta del dialogo con i giusti iterlocutori. Alberto Furlan Maestro Nazionale di Salvamento F.I.N.

Minore e Immovilli: "Rifiuti, tariffe e lavoratori" - 7 Maggio 2015 - 18:22

l'autorevole Hans
mettiamola così: se proprio devo scegliere,ritengo più attendibili i dati del ministero di grazia e giustizia e del ministero dell'interno piuttosto che quelli "a pelle" di Hans. riguardo alla storia che gli imprenditori stranieri assumono solo dipendenti stranieri,basta uscire di casa e spingersi a Intra in un paio di negozi,o a Ghiffa in un ristorante,per citare i primi che mi vengono in mente,per trovare dipendenti italiani di imprenditori cinesi. Hans,ne azzeccassi una..

"Zacchera chieda scusa alle famiglie ed alle ragazze italiane rapite in Siria" - 9 Gennaio 2015 - 18:52

Indignazioni
Fermo restando la non condivisione di commenti che vanno verso l'eccessivo/offensivo, la cosa che mi lascia però basito è la marcata indignazione del PD locale sulle affermazioni del dott. Zacchera relative al rapimento di 2 giovani italiane volontarie da parte di banditi dell'isis. Facendo mente locale su alcuni servizi tv apparsi qualche settimana fa riguardanti questo episodio, ricordo che era stato detto che una delle 2 ragazze avrebbe avuto addirittura una relazione sentimentale con uno dei "rapitori". Infatti, facendo di nuovo mente locale, qualche sensazione di presa per sedere la si è da subito intuita e qualche conto comincia a tornare: 1) di tutti i sequestri a scopo estorsivo, non si è mai vista una donna, sopratutto straniera, apparire davanti ad una telecamera senza alcun accenno di disagio e in buona salute; 2) il punto precedente è supportato dal fatto che in quei paesi, dove il fondamentalismo islamico estremo la fa da padrone, le donne valgono e sono considerate meno della vita di un coniglio. Quindi, prima di partire per la tangente, sparando sentenze e indignazioni a raffica, sarebbe opportuno andare, forse, un pochino più a fondo sull'episodio. Se tutto questo non bastasse vi vorrei rammentare solo un paio di episodi, accaduti non tanttissimo tempo addietro, e che in un caso c'è pure stato un finale luttuoso: la vicenda Sgrena, una giornalista italiana di un giornale di sinistra, partita per una zona di guerra senza le dovute autorizzazioni ed informazioni al nostro ministero degli Esteri, che per la sua liberazione il popolo italiano ha pagato un alto riscatto ed è costata la vita al dirigente dei servizi segreti dott. Callipari; poi l'altra sproporzionata somma di denaro pagata sempre dal popolo italiano per il riscatto alle 2 "volontarie" Simona, che si trovavano a lavorare in quei paesi ad alto rischio per conto della loro organizzazione di cooperazione a suon di €. 5.000 mensili. Come vedete, motivi ben più gravi per indignarsi sono ben altri!

I gestori della spiaggia Beata Giovannina rescindono il contratto - 6 Gennaio 2015 - 21:37

X Giovanni
Solo per informarla visto che ignora, queste figure altamente professionali (Maestri di Salvamento), sono quelle che preparano tecnicamente Il personale di salvataggio, non solo per quanto concerne l'attività di salvamento in acqua ma anche sulla gestione delle strutture. Infatti, tutte le strutture per l'attività natatoria (spiagge e piscine), che in Italia hanno risultati ottimali, sono quelle gestite da persone iscritte e/o preparate dalla F.I.N.. Non a caso la F.I.N., per la tipologia di attività che svolge la sua sezione salvamento, in particolare quella suoi tecnici, è riconosciuta da: ministero dell'Interno, ministero della Salute, ministero dell'Ambiente, Dipartimento della Protezione Civile. Solo un paio di dati: sugli innumerevoli buchi nell'acqua (tanto per stare in tema), fatti da gestori e/o amministratori incapaci, relativamente alla gestione e/o alla realizzazione di strutture natatorie, non è mai stato chiesto un parere tecnico agli specialisti F.I.N.; Con tutte le grandi menti che ci sono in Italia in questo settore, il Dipartimento della Protezione Civile ha finanziato un progetto F.I.N. su scala nazionale "Per evitare un alluvione di guai", indirizzato a tutte quelle popolazioni che vivono in paesi e città a rischio idrogeologico. Come vede non sto parlando di aria fritta e quindi, prima di ironizzare sproloquiando, è meglio che si documenti!

Verbania Documenti raccoglie firme sulla sanità - 18 Novembre 2014 - 12:10

Per Cesare
Mi chiedo quindi quale iniziativa si possa considerare la migliore (o la peggiore, a seconda dei punti di vista): quella della Rappresentanza dei Sindaci dell'ASL VCO (cioè Sindaco di Domodossola e Sindaci suoi subalterni) "altamente responsabile" in quanto tesa al riconoscimento di una sola Sanità, quella dell'Ossola, in un perfetto atteggiamento campanilistico in difesa dei propri interessi; oppure quella del Sindaco Marchioni e gli altri 25 Sindaci del Verbano che per prima cosa, sicuramente in modo responsabile nei confronti di tutti i cittadini del VCO, per una evidente questione di pari dignità dell'intero territorio, hanno chiesto con forza e determinazione il mantenimento dei DEA e dell'intera Sanità in tutto il VCO (Ossola compresa). A conferma di ciò si riporta lo stralcio della parte finale del Documento presentato dal Sindaco di Verbania Marchionini e dal Sindaco di Cannobio Albertella per i 25 Sindaci del Distretto del Verbano: PROPOSTA ALLA REGIONE PIEMONTE IL SINDACO DEL COMUNE DI VERBANIA, D’INTESA CON TUTTI I 25 SINDACI DEL DISTRETTO DEL VERBANO, RESPONSABILMENTE, TENUTO CONTO CHE LA REGIONE PIEMONTE NON HA FORNITO ALCUN SUPPORTO FINANZIARIO A CONFERMA DEI NOTEVOLI RISPARMI CHE SI CONSEGUONO CON TALE OPERAZIONE, DICHIARA CHE LA SCELTA PROVOCHERA’ LE GIUSTE PROTESTE dellA POPOLAZIONE (CHE POTREBBERO PROSEGUIRE PER UN LUNGO PERIODO) CHIEDE DI INSERIRE NELLA PROPOSTA REGIONALE DA PRESENTARE AL ministero dell’ECONOMIA “IL MANTENIMENTO DEI D.E.A. DI 1° LIVELLO A DOMODOSSOLA E VERBANIA”. LA MOTIVAZIONE dellA DEROGA VA INDICATA SOPRATTUTTO NELLA PUNTUALE APPLICAZIONE dell’ART. 8 dellO STATUTO dellA REGIONE PIEMONTE, CHE PREVEDE PER LA NOSTRA PROVINCIA IL RICONOSCIMENTO “ dellA SPECIFICITA’ MONTANA,” CHE E’ STATA OTTENUTA DOPO ANNI DI IMPEGNO POLITICO E PRESSIONI dellE POPOLAZIONI. SE NON CONSENTE IL MANTENIMENTO DEI 2 D.E.A., SI RITIENE CHE SIA SOLO UNA ENUNCIAZIONE VUOTA DI SIGNIFICATO CONCRETO, CHE SARA’ ALLORA ASCRIVIBILE A CHI POI NON E’ RIUSCITO POLITICAMENTE A DARE SPESSORE POLITICO/AMMINISTRATIVO. LA SPECIFICITA’ MONTANA E’ STATA APPROVATA NELLO STATUTO REGIONALE IN QUANTO SI E’ RICONOSCIUTO CHE 75 SU 77 COMUNI SONO CONSIDERATI MONTANI. E’ L’UNICA PROVINCIA CHE HA AVUTO TALE RICONOSCIMENTO IN UN TERRITORIO CHE E’ UGUALE A QUELLO dellA ASL. SI RILEVA CHE MOLTI PAESI MONTANI SONO DISTANTI SIA DAL COMUNE IN FONDO ALLA VALLE, CHE MAGGIORMENTE DAGLI OSPEDALI. IN QUESTI GIORNI DI MALTEMPO PROLUNGATO, CHE PURTROPPO SI REGISTRA ORMAI CON UNA CERTA FREQUENZA DURANTE TUTTO L’ANNO, LE FRANE, GLI SMOTTAMENTI SULLE STRADE, L’ESONDAZIONE DEI TORRENTI RENDONO ANCORA PIU’ PROBLEMATICA LA CIRCOLAZIONE E DI CONSEGUENZA ANCHE LE “OPERAZIONI URGENTI DI SOCCORSO”. QUINDI IL PREVEDERE NEL NOSTRO TERRITORIO UN SOLO D.E.A. , PURTROPPO PENALIZZERA’ MAGGIORMENTE LE NOSTRE POPOLAZIONI, IN UN SETTORE QUALE LA SALUTE, CHE NON SEMPRE AMMETTE IL RECUPERO, MENTRE INVECE CON I 2 DEA E CON UNA RIORGANIZZAZIONE DEI SERVIZI OSPEDALIERI, ANCHE I NOSTRI CITTADINI, CHE VIVONO AI MARGINI DEL PIEMONTE E MOLTO DISTANTI DA TORINO, SI SENTIREBBERO MEGLIO TUTELATI. LA PROPOSTA SOPRA INDICATA PUO’ ESSERE ACCOLTA, ANCHE PERCHE’ SE LA REGIONE OTTERRA’ L’APPROVAZIONE DEL PIANO COMPLESSIVO DI RIORDINO dellA SANITA’, DOVRA’ POI PREDISPORRE IN MODO ANALITICO UN CRONOPROGRAMMA PER LA CONCRETA ATTUAZIONE DEL PIANO, PREVEDENDO TRA L’ALTRO, ELEMENTO NON DI POCO CONTO, CHE L’ASSESSORE SAITTA AD OMEGNA LUNEDI’ 10 NOVEMBRE AVEVA GARANTITO LA “CONTEMPORANEITA DEI PROVVEDIMENTI”, OVVERO LA CREAZIONE SUL TERRITORIO DI STRUTTURE E SERVIZI PER ATTIVARE FINALMENTE L’ASSISTENZA TERRITORIALE (E’ ALMENO 10 ANNI CHE LE PROMESSE SI SUSSEGUONO COME ENUNCIAZIONE E ZERO COME REALIZZAZIONE. QUINDI SICURAMENTE IL MANTENIMENTO DI 1 D.E.A. DI 1° LIVELLO E LA CHIUSURA dell’ALTRO NON VEDRA’ NEI TEMPI PREVISTI LA SUA ATTUAZIONE, PER LA PREDISPOSIZIONE DEL PIANO RIORGANI

M5S: Guardia di Finanza al Canile - 31 Agosto 2014 - 17:28

Durc - Autorità vigilanza contratti pubblici
A scanso di equivoci, dal sito AVCP (autorità vigilanza contratti pubblici): D5. Il DURC è autocertificabile? (articolo 44-bis del d.P.R. n. 445/2000, introdotto dall'articolo 15 comma 1, lettera d) della legge n. 183/2011; Circolare INPS n. 98/2012 e Circolare Presidenza Consiglio dei Ministri – Dip. Funzione pubblica n. 6/2012). Il legislatore, considerando la peculiarità della disciplina relativa al DURC, ha previsto che lo stesso debba sempre essere acquisito d’ufficio dalle Amministrazioni procedenti, eccezion fatta per i casi in cui la specifica normativa di settore preveda la presentazione di una dichiarazione sostitutiva; in quest’ultimo caso l’Amministrazione sarà tenuta a verificare la veridicità di quanto dichiarato dal privato ai sensi dell’articolo 71 del d.P.R. n. 445/2000 (cfr. ad esempio l’articolo 4, comma 14-bis, del decreto legge n. 70/2011 relativo all’acquisto di beni e servizi di valore inferiore a 20.000 euro e circolare ministero Infrastrutture n. 4536 del 30 ottobre 2012, punto 7).

12 nuovi migranti in città - 22 Agosto 2014 - 09:31

no ho parole
CARI SIGNORI DEL FISCO, DITE AI VOSTRI COLLEGHI dell'IMMIGRAZIONE DI SMETTERLA DI RIFILARCI "CASI DISPERATI NON ITALICI" E....MAGARI CI SARA' MENO GENTE TENTATA DI EVADERE IL FISCO. Io (e se si va avanti di questo passo potrei pentirmene), ho sempre pagato al Fisco tutto, fino all'ultimo centesimo MA, VISTO L'USO CHE SE NE FA DEI NOSTRI SOLDI, biasimo sempre meno quelli meno "puntigliosi! Mi dispiace tanto per i "disperati" tra i quali si nascondono anche molti avanzi di galera (lo so per certo dal ministero degli Affari Esteri di un'altra Nazione europea). NON SE NE PUO' PIU'. FINO A QUANDO SI ANDRA' AVANTI? A QUALCUNO SFUGGE CHE CI SONO TANTI ITALIANI DISPERATI ?

Fisconews: cambiano i limiti acquisti in contanti per gli stranieri. - 21 Agosto 2014 - 21:12

anonimo e maurizio che quoto in pieno
miss sorriso "durban's" ha raccolto il 77,8% del 40,53% che è andato a votare (fonte: ministero dell'Interno) ciò dovrebbe fare molto riflettere questa Amministrazione, sul reale consenso ottenuto.....o no? Con 60% che ti ignora....passi lunghi e ben distesi!

"Ciclabile Suna-Fondotoce è la priorità di Verbania" - 24 Luglio 2014 - 21:52

Kyryenka, non proprio - cds art.182
dal ministero dei Trasporti e delle Infrastrutture - dgl n.285 del 30.04.92 - pubblicato sulla G.U. 114 del 18.05.92 comma 1) i ciclisti devono procedere su di una unica fila in tutti i casi in cui le condizioni della circolazione lo richiedono e comunque mai affiancati in numero superiore a due; quando circolano fuori dai centri abitati, devono sempre procedere su unica fila, salvo che uno di essi sia minore di anni dieci e proceda sulla destra dell'altro. Prudenza, prudenza, prudenza......

Consiglio Comunale fiume: il CEM torna protagonista - 18 Luglio 2014 - 10:50

per "sibilla" ed altri "ignoranti " della legge !
Le pubbliche amministrazioni possono affidare appalti di lavori entro il valore di un milione di euro con procedura negoziata, ma devono assicurare un minimo confronto concorrenziale con la gara informale. Il Dl Sviluppo riformula l'articolo 122 del Dlgs 163/2006, razionalizza la disciplina della procedura negoziata ed elimina la norma che prevedeva un tetto massimo a 100mila euro, ma non indicava regole selettive. I lavori fino a un milione di euro possono quindi essere affidati dal responsabile del procedimento tramite procedura negoziata, ma rispettando alcuni dei principi dell'ordinamento Ue (trasparenza, parità di trattamento, non discriminazione, proporzionalità) e dovendo effettuare una gara informale fra un numero minimo di operatori economici. Anche nel nuovo quadro, comunque, la procedura negoziata è considerata una fattispecie eccezionale, che si integra con le altre ipotesi previste dall'articolo 57 del codice. Le stazioni appaltanti devono quindi dimostrare l'esistenza di adeguati presupposti per poter utilizzare il percorso semplificato (ad esempio l'urgenza derivante dall'esigenza di avviare il cantiere entro termini prefissati per non perdere finanziamenti comunitari). Il modulo operativo che la stazione appaltante deve seguire per la selezione è espressamente stabilito nel format disciplinato dall'articolo 57, comma 6 dello stesso codice dei contratti. La stazione appaltante deve quindi prima di tutto procedere all'individuazione degli operatori economici da invitare alla gara ufficiosa, mediante indagine di mercato. L'Avcp ha evidenziato (documento istruttorio del dicembre 2010) che questa fase deve avere un'adeguata pubblicità, e che la concreta individuazione dei soggetti da invitare al confronto possa essere effettuata mediante l'applicazione di criteri reputazionali o mediante sorteggio. La stessa autorità ha anche ammesso la formazione di elenchi di operatori economici, dai quali estrapolare i soggetti da invitare: per essere compatibili con il divieto previsto dall'articolo 40, comma 5, del codice, gli elenchi devono essere configurati come "aperti" e non devono determinare la condizione esclusiva per l'ammissione alle gare informali. Secondo la nuova regola, il responsabile del procedimento deve rivolgere l'invito ad almeno cinque soggetti quando l'importo dell'appalto è inferiore a 500mila euro, e ad almeno dieci quando il valore è tra 500mila e un milione di euro. Nello svolgimento delle gare il rispetto dei principi dell'ordinamento Ue richiede che alcune fasi abbiano adeguata trasparenza: l'apertura delle offerte dovrà pertanto avvenire in seduta pubblica. La tempistica per la presentazione delle offerte è individuata dallo stesso articolo 122 del codice (comma 6, lettera d) in 10 giorni dall'invio della lettera di invito, salvo che non vi siano ragioni di urgenza (che andranno evidenziate). Nell'area tra 500mila e un milione di euro, quando utilizzano come criterio di valutazione quello del prezzo più basso, le Pa possono esplicitare nella lettera di invito che si opererà l'esclusione automatica delle offerte anormalmente basse (in base all'articolo 122, comma 9), a condizione comunque che pervengano almeno dieci offerte. L'applicazione della gara informale definita dall'articolo 57, comma 6, del codice comporta anche l'applicazione del principio di rotazione (richiamato nella norma), per cui le stazioni appaltanti non possono affidare lavori ulteriori all'aggiudicatario della gara informale per un certo periodo (che va dichiarato), e non lo possono invitare alle procedure selettive ufficiose. La nuova norma introduce anche obblighi di pubblicità dell'aggiudicazione, che va resa nota con pubblicazione sul sito internet della stazione appaltante, sul sito del ministero delle infrastrutture (www.serviziobandipubblici.it) e sul sito dell'osservatorio regionale.
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